Le voci di Sophia, ISSN 2975-0156. – Le voci di Sophia, ISSN 2975-0156. Rivista di filosofia e scienze umane patrocinata da Ledizioni-Ledipublishing

NUOVA CALL, deadline 31 ottobre 2024,

“Le forme di filosofia nel quotidiano:

Consulenza filosofica nel quotidiano.
I media, la filosofia e il quotidiano.
Dal quotidiano al mostruoso: il ruolo della filosofia.
Le forme, nel quotidiano, della filosofia che si allargano verso altri campi dello scibile”.

Tutti i contributi relativi alla nuova call, la quarta di questa rivista, dovranno essere inviati entro il 31 ottobre 2024. Si prega di prendere visione delle norme editoriali e di rispettare lo stile Chicago richiesto per note e bibliografia, ovvero chicago-fullnote-bibliography-16th-edition. I contributi che non rispettano questa norma editoriale, dopo la revisione (perché è parametro che i revisori valutano), saranno inviati nuovamente indietro agli autori con la richiesta di provvedere ad adeguarsi allo stile richiesto.

Attualmente sono in corso le valutazioni dei contributi pervenuti in seno alla scorsa call, “Imperfezione è libertà. Lo scarto tra l’intelligenza artificiale e l’intelligenza umana” [con deadline: 31 maggio 2024]. Il titolo della terza call ha preso spunto da una partecipazione di alcuni membri dei nostri comitati all’Internet Festival del 2022 e ha omaggiato i lavori dell’Internet Festival.

Il SECONDO NUMERO della rivista “Le voci di Sophia” e rispondente alla call “L’altro da noi tra riconoscimento e misconoscimento” è disponibile a questo link.

Il primo numero della rivista “Le voci di Sophia” e rispondente alla call “Le Dimensioni della memoria” è disponibile a questo link

Editore: Stefania Lombardi

(con patrocinio di Ledizioni)

Sede editore: via dei Bollori 735, Lucca (LU)

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Le nostre call

Le voci di Sophia è una rivista di filosofia e scienze umane nata per riaffermare l’unità del sapere e, per questo, non si limita a un solo campo della filosofia e delle scienze umane.

Abbraccia pienamente i principi della scienza aperta che vanno verso la collaborazione, la condivisione e la trasparenza.

Come ha detto Jon Tennant, l’opposto della scienza aperta non è una scienza chiusa, ma una cattiva scienza. Pertanto, la scienza aperta è la scienza fatta bene.

La rivista abbraccia le raccomandazioni dell’UNESCO per la scienza aperta e quelle dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite (ita–eng), riassunte nel motto “nessuno deve essere lasciato indietro”.

La rivista ha un comitato direttivo, un comitato scientifico e un comitato editoriale.

Il comitato scientifico è solido e diversificato per garantire la massima apertura e collaborazione.

La rivista è semestrale e prevede una peer review con tre revisori per ogni articolo.

Gli autori e i revisori possono scegliere di utilizzare la tradizionale peer review in doppio cieco (double-blind) o di optare per la open peer review, che è più in linea con le raccomandazioni per la scienza aperta.

Gli articoli sono accettati sia in italiano che in inglese.

La rivista è in diamond (da cui il diamante stilizzato in copertina) open access, cioè ad accesso libero per chi scrive e per chi legge.

La proprietà intellettuale rimane agli autori con licenza CC BY-SA 4.0 (ita–eng).

La rivista è passata da un iniziale progetto che prevedeva una licenza d’uso CC-BY generica alla CC-BY-SA per meglio tutelare le autrici e gli autori, oltre all’opera stessa. Tutti i contributi della rivista sono sempre stati con licenza d’uso CC-BY-SA. Non ci sono contributi con licenze differenti. Solo in caso di futuri accordi con Ledizioni per un eventuale cartaceo, sarà data una licenza d’uso a fini commerciali valida solo per la versione cartacea con quel layout editoriale.

Con il sostegno scientifico (e la collaborazione) del Premio Nazionale di Filosofia e con la collaborazione della rivista Il Contributo, diretta da Aldo Meccariello.