Le nostre call

(inviare gli elaborati a redazione@levocidisophia.it)

Dalla seconda call è previsto uno spazio relativo alle recensioni di libri e di articoli a tema filosofico e scienze umane (deadline 20 novembre 2023)

(anche in questo caso inviare gli elaborati a redazione@levocidisophia.it)

  • Intelligenza artificiale nel quotidiano
  • Intelligenza artificiale nel lavoro
  • Intelligenza artificiale ed etica
  • Intelligenza artificiale tra problemi e opportunità
  • Connivenza e relazioni tra intelligenza artificiale e intelligenza umana
  • Intelligenza artificiale nelle nostre società attuali

Inviare gli elaborati a redazione@levocidisophia.it

Seconda call; deadline 20 Novembre, 2023

Qui il PDF delle prime due call

L’altro da noi tra riconoscimento e mancato riconoscimento

Al tema dell’altro da noi è dedicata la seconda call della rivista Le voci di Sophia.

Il tema proposto concerne le dinamiche del riconoscimento e del mancato riconoscimento all’interno della relazione intersoggettiva, riservando una particolare attenzione ai temi dell’identità, della differenza e delle dinamiche di inclusione o di esclusione.

Dinamiche del Riconoscimento in prospettiva filosofico-politica e sociologica

  1. Apolidia e accoglienza
  2. Forme e modalità di relazione con l’altro
  3. Il “doppio” (“doppelanger”, da Freud alla letteratura): l’altro che si incontra dapprima in noi stessi, nel nostro dialogo interiore.

Dinamiche del mancato riconoscimento

  1. Società lavorative e mobbing
  2. Razzismi, pregiudizi, discriminazioni[1]

Prima call (deadline 31 marzo 2023)/DEADLINE PROROGATA AL 15 APRILE 2023

Qui il PDF delle prime due call

Le dimensioni della memoria.

Spazi e funzioni. Un’indagine prospettica

Il tema della memoria risulta di particolare interesse sia nell’ambito delle scienze umane (filosofia, storia, letteratura, psicologia, pedagogia, antropologia e sociologia) fino a includere, non da ultimo, anche il dibattito neuroscientifico.

Le voci di Sophia, rivista di orientamento interdisciplinare, propone i seguenti nuclei tematici:

  1. La memoria tra filosofia, storia e letteratura
  2. La memoria tra psicologia e pedagogia
  3. La memoria tra antropologia e sociologia
  4. La memoria tra biologia e neuroscienze

[1] In caso di scelta del tema della “donna oggetto”, la visione del corto Andriravil (https://www.youtube.com/watch?v=m-SwLpJiYmM) può essere d’ispirazione.

Luigi Russo

Prof. Luigi Russo – Professore Associato di Storia Medievale

Coordinatore del Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria

Università Europea di Roma

Bio

Laureatosi in Storia del pensiero politico medievale presso l’Università degli Studi di Bologna con una tesi in “Storia del Pensiero politico medievale”, ha conseguito nel 2001 il dottorato di ricerca in Storia Medievale (XI Ciclo) presso l’Università degli Studi di Torino, discutendo la tesi Ricerche sui cronisti della «prima Crociata» sotto la guida del prof. G.M. Cantarella. Prima Ricercatore, dal giugno 2019 è Professore Associato di Storia Medievale presso l’Università Europea di Roma dove tiene lezioni presso il corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria di cui è attualmente Coordinatore.

Collabora con le riviste “Studi Medievali” e “Chiesa e Storia”. È inoltre Membro del Comitato di Redazione della rivista in fascia A “Sefer Yuhasin. Rivista per la storia degli Ebrei nell’Italia meridionale”, nonché delle redazioni di “ArNo-S – Archivio Normanno-Svevo”, Occidente/Oriente. Rivista internazionale di studi tardoantichi, e della collana Geographica (Geographica – Ricerca Uer | Università Europea di Roma (universitaeuropeadiroma.it). Socio Ordinario del Centro Europeo di Studi Normanni di Ariano Irpino (AV) e dell’Office universitaire d’Études Normandes di Caen (= OUEN), Membro del Comitato Scientifico del carnet Mondes normands médiévaux.

Dal 2014 al 2020 è stato Redattore del Dizionario Biografico degli Italiani edito dalla Treccani (volumi 82-100).

A partire dal XXXIV° ciclo (2018) è membro del collegio del dottorato “Persona e benessere fra diritto, etica e psicologia” dell’Università Europea di Roma.

Dal 2019 direttore della collana “Peregrinantes in mundo” – Ed. La Vela (https://www.edizionilavela.it/categoria-prodotto/peregrinantes-in-mundo/)


Interessi di ricerca: Gli interessi di ricerca vertono principalmente sulla storia del movimento crociato e i Normanni in Italia e nell’Oriente latino, nonché sullo studio della Chiesa medievale con particolare riferimento ai secoli XI-XIII. Altri filoni di ricerca sviluppati negli anni sono rappresentati dalla percezione spaziale in epoca medievale, dal pellegrinaggio in tutte le sue principali forme con particolare riferimento agli itinerari verso Roma e Gerusalemme, dal tema del martirio per fede in epoca anteriore alla nascita del movimento crociato.

Arianna Fermani

Prof.ssa di ruolo – II fascia / Storia della filosofia antica (M-FIL/07)

Docente di Storia della Filosofia antica presso l’Università di Macerata (Dipartimento di Studi Umanistici) e Presidente del Corso di Laurea Triennale in Filosofia e del Corso di Laurea Specialistica in Scienze Filosofiche.

Riccardo Roni

Riccardo RONI

Dottore di ricerca in filosofia (Università di Firenze)
Abilitato a: Professore Ordinario di Storia della filosofia; Professore Associato di Storia della filosofia e di Filosofia morale.

Professore a contratto, Università di Urbino, A.A. 2011-2017.

Membro dell’ Italian Organizing Committee del XXV World Congress of Philosophy (Roma, 1-8 agosto 2024)

Seminario Permanente Nietzscheano (SPN):https://seminarionietzsche.wordpress.com/membri/

Fondazione “Mario Tobino”, Lucca.

http://www.fondazionemariotobino.it/content.php?p=1.2

Direttivo nazionale della Società Filosofica Italiana

https://www.sfi.it/252/chi-siamo.html

Presidente della Società Filosofica Italiana, Sezione Lucchese 
https://www.sfi.it/278/sezione-lucchese.html

Direttore di:

– Collana “Dialogica. Collana di filosofia e scienze umane“, presso Edizioni ETS (Pisa):
http://www.edizioniets.com/view-Collana.asp?col=Dialogica.%20Collana%20di%20filosofia%20e%20scienze%20umane

– Collana “Storie della filosofia“, presso Castelvecchi Editore (Roma):

http://www.castelvecchieditore.com/categoria-prodotto/storie-della-filosofia/

– Collana “Biblioteca La Fenice. Collana di filosofia, letteratura e storia delle idee, fondata da Sergio Moravia“, presso Edizioni Le Lettere (Firenze):

https://www.lelettere.it/catalogo/collana/307

Associate Editor:

Rivista internazionale di filosofia “Disputatio. Philosophical Research Bullettin” (ISSN: 2254-0601) Fascia A settori 11 C1/C2/C3/C4/C5.https://disputatio.usal.es/about-d/board/?fbclid=IwAR2BnQruvqdD5rUaYBMH82xbDfqFpnMLZdjSKiUqzoj2tpDStaWCrV2a4Vc

____________Norme editoriali

Invia i tuoi articoli di circa 20000/30000 battute (spazi inclusi; solo per la seconda call della rivista, data la vastità del tema che riguarda il riconoscimento e le discriminazioni, il massimale è, eccezionalmente, portato a 72000 battute) in Times (da Mac) o Times Romans con una interlinea di spazio. Allineamento giustificato.

Carattere 12. Utilizzare il carattere 10 per le note.

Come stile citazionale per note e bibliografia si raccomanda il chicago-fullnote-bibliography-16th-edition.

Se abbiamo un doi delle pubblicazioni che citiamo, possiamo usare il https://citation.crosscite.org/ che, una volta inserito il doi, converte l’articolo nello stile citazionale richiesto, nel nostro caso chicago-fullnote-bibliography-16th-edition, e nella lingua richiesta; selezioniamo infatti, en-GB se il nostro articolo è in inglese o it-IT se il nostro articolo è in italiano.

In Chicago style, nei titoli, si utilizzano le virgolette alte per articoli in inglese e basse (caporali) per articoli in italiano.

Per le citazioni, invece, valgono i soliti criteri:

  • Il corsivo senza virgolette, sempre, per citazioni lunghe e separate dal resto del testo con un carattere più piccolo.
  • Non essendo un testo di narrativa vanno preferite le virgolette alte a quelle basse, caporali, a meno che non ci sia un dialogo.

In Chicago style si possono elencare i curatori come autori (ma con cur., specificato dopo) e in questo senso, ad esempio, un autore vivente sembra aver curato il volume con un autore deceduto da molti decenni (o secoli) ma non è così.

In Chicago style non si indicano le pagine con p. o pp. ma direttamente con il numero, ad esempio:

“Paolino, Paperino. Spirito della rivoluzione dei paperi, 99. Paperopoli: Paperas Editore, 1940” è corretto perché la pagina 99 è indicata subito dopo il titolo preceduta da una virgola.

Se citiamo ancora quel saggio di Paolino Paperino, non usiamo ibidem o ivi ma il cognome dell’autore, una virgola e il numero di pagina.

Ad esempio: “Paolino, 401” è corretto e non un’omissione di testo perché è indicato nella nota precedente.

Lo stile Chicago fa parte delle norme editoriali della rivista ed è stato inserito fra i criteri di valutazione nella griglia dei revisori; e, se non utilizzato, quella parte è necessariamente valutata in modo negativo.

I revisori sono scrupolosi e, occorre ricordare (vale sempre) che non bisogna mai prendersela se le valutazioni possono anche essere negative, accade anche ai più competenti e preparati; semmai, occorre far tesoro di quei suggerimenti per le prossime volte. Non ci sono intenti punitivi ma solo intenti sinceramente volti al nostro miglioramento.

Note e bibliografia sono importanti ma non sono necessarie per un invited paper (non soggetto e peer review nella nostra rivista); lo sono, invece, per gli articoli rispondenti alle varie call della rivista e sempre soggetti a peer review nella nostra rivista, nonché elemento di valutazione nella griglia consegnata ai revisori (la bibliografia è esclusa dal massimale di caratteri previsti per singolo articolo).

Dal secondo numero abbiamo deciso di dare spazio anche alle recensioni che hanno un massimale di battute di 15000 caratteri spazi inclusi (possiamo inserire massimo 8 recensioni per numero), a meno che non sia una recensione ragionata (ne prevediamo al massimo una per numero).

Le recensioni hanno poche o nulle note, non è necessaria una bibliografia, e non sono soggette a peer review; restano soggette a un controllo redazionale.

Sono previsti doi anche per le recensioni. Ovviamente, i doi, pur avendo una base fissa e una variabile, hanno una base fissa differente a seconda se sono editoriali, invited paper, articoli soggetti a peer review (il cuore della nostra rivista) o recensioni.

Siamo una rivista nuova, e, forse per questo, facilmente confondibile con una rivista predatory (pratica che combattiamo anche grazie, in primis, alle nostre rigorose peer review; grazie anche a tutto il nostro lavoro redazionale ai fini dell’uniformità generale; e grazie alla non richiesta di qualsivoglia pagamento; l’unica cosa che hanno in comune le riviste giovani e le riviste predatory è la richiesta di contributi per email ad alcuni docenti e/o ricercatori – e da lì la confusione – ma, nelle riviste giovani, questa pratica si rende, a volte, necessaria dato che non sono ancora conosciute); in quanto rivista nuova, non abbiamo ancora gli anni necessari per la scientificità e questo potrebbe “allontanare” chi è pratico di questo mondo e attirare chi non ne ha dimestichezza alcuna e che, dalle valutazioni, anche negative, dei nostri revisori potrebbe imparare moltissimo. Ai “pratici”, invece, diciamo che è un investimento, come si dovrebbe fare con ogni rivista nuova, altrimenti destinate al fallimento alla nascita se nessuno crede nelle nuove riviste.

Pochi sono pratici della portata rivoluzionaria delle riviste in diamond open access, non ne comprendono le implicazioni, non comprendono l’importanza di mantenere i propri diritti come autori senza doverli cedere a un qualsiasi editore per pubblicare; e non comprendono ancora, inoltre, quanto sia importante che nessuno debba pagare, né chi scrive e né chi legge, per la diffusione della conoscenza.

Sappiamo che la strada è difficile, ardua e tortuosa; soprattutto, perché non è da tutti comprendere la portata di questa rivoluzione, ma noi ci siamo e resistiamo e questa è una realtà!

____________Chi siamo

Le voci di Sophia è una rivista scientifica interdisciplinare che raccoglie il dibattito filosofico contemporaneo, promossa da un gruppo di diversi soggetti inseriti in contesti universitari e/o di enti di ricerca e che si riconoscono nei principi della “scienza aperta”. Garantisce una peer review con 3 revisori, offrendo a chiunque scriva per la rivista la possibilità di scegliere tra double blind e open peer-review

Direttore responsabile: Paolo Ercolani

Direttrice editoriale, coordinamento scientifico e sponsorizzazione: Stefania Lombardi (ORCID ID: 0000-0003-3545-1170)

Comitato di direzione: Beppe Carrella, Sara Chessa, Maria De Carlo, Paolo Ercolani, Arianna Fermani, Mario Guarna, Stefania Lombardi (ORCID ID: 0000-0003-3545-1170), Pamela Memè, Riccardo Roni (ORCID ID: 0000-0002-9704-2033).

Comitato scientifico: Domenico Bilotti (Università Magna Graecia – Catanzaro), Danilo Campanella (Pontificia Università Lateranense), Beppe Carrella (Luiss Guido Carli), Sara Chessa (Bridges for Media Freedom), Antonio Cecere (Università Tor Vergata di Roma), Stefano Coletta, Francesco Coniglione (Università degli Studi di Catania), Giuseppe D’Acunto (Ateneo Pontificio Regina Apostolorum), Mario De Caro (Università Roma Tre), Moira De Iaco (Università degli Studi di Bari. ORCID ID: 0000-0001-5943-8267), Anna Donise (Università degli Studi di Napoli Federico II), Paolo Ercolani (Università degli Studi di Urbino Carlo Bo), Ubaldo Fadini (Università degli Studi di Firenze. ORCID ID: 0000-0002-1425-0540), Fabiola Falappa (Università di Macerata), Arianna Fermani (Università di Macerata), Piero Formica (Innovation Value Institute della Maynooth University, Irlanda), Elena Giglia (Università di Torino. ORCID ID: 0000-0003-4927-2632), Elisa Guidi (Scuola Normale Superiore di Pisa), Barbara Henry (Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa), Alfonso Maurizio Iacono (Università di Pisa), Laura Lippolis (Sapienza – Università di Roma), Stefania Lombardi (Università Europea di Roma. ORCID ID: 0000-0003-3545-1170), Giovanni Magrì (Università degli Studi di Catania), Antonio Martone (Università degli Studi di Salerno), Paola Chiara Masuzzo (IGDORE. ORCID ID: 0000-0003-3699-1195), Alessio Moneta (Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. ORCID ID: 0000-0003-4786-9507), Matteo Mordacchini (CNR. ORCID ID: 0000-0002-1406-828X), Roberto Mordacci (Università Vita-Salute San Raffaele, Milano. ORCID ID: 0000-0002-6949-549X), Donato Nitti (Tongji University, Shanghai), Antonina Nocera (Accademia cristiana russa per gli studi umanistici – RHGA. ORCID ID: 0000-0002-2517-2701), Giuseppe Pintus (Università degli Studi di Sassari. ORCID ID: 0000-0003-2628-5713), Paolo Quintili (Università Tor Vergata di Roma), Riccardo Roni (Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. ORCID ID: 0000-0002-9704-2033), Luigi Russo (Università Europea di Roma. ORCID ID: 0000-0001-5871-7619), Laura Santos Fernández (Universidad CEU San Pablo – Madrid), Michele Stanco (Università degli Studi di Napoli Federico II. ORCID ID: 0000-0002-1117-1062), Luigi Somma (Università degli Studi di Salerno. ORCID ID: 0009-0006-1236-3484), David Vannozzi (Università Telematica Pegaso), Nicla Vassallo (Università di Genova), Jose Luis Vazquez-Poletti (Universidad Complutense de Madrid. ORCID ID: 0000-0002-6241-8141), Simone Zacchini (Università di Siena. ORCID ID: 0000-0002-8817-7075), Susy Zanardo (Università Europea di Roma), Achille Zarlenga (University of Rijeka), Davide Zizza (Italian Oscar Wilde Society).

Past participant comitato scientifico: Alessandra Filannino Indelicato (ORCID ID: 0000-0002-0837-7983; ha collaborato attivamente fino al 01/05/2023).

Comitato di redazione: Danilo Campanella, Stefano Coletta, Andrea Ignazio Daddi (ORCID ID: 0000-0001-6550-8233), Moira De Iaco (ORCID ID: 0000-0001-5943-8267), Fabiola Falappa (collaborazione iniziata durante la fine della redazione del secondo numero della rivista), Roberta Graci (collaborazione iniziata nel cuore del terzo numero della rivista), Elisa Guidi, Stefania Lombardi (ORCID ID: 0000-0003-3545-1170), Silvia Manca, Gioacchino Mazzocco (collaborazione iniziata durante la fine della redazione del secondo numero della rivista), Pamela Memè, Alessio Moneta (ORCID ID: 0000-0003-4786-9507), Donato Nitti, Davide Orlandi, Federica Piangerelli (ORCID ID; 0000-0002-5448-4544; collaborazione iniziata immediatamente dopo il primo numero della rivista), Luigi Somma (ORCID ID: 0009-0006-1236-3484), Federico Virgilio, Achille Zarlenga.

Past participant comitato di redazione: Stefano Bracali (ha collaborato attivamente fino al 14/04/2023), Alessandra Filannino Indelicato (ORCID ID: 0000-0002-0837-7983; ha collaborato attivamente fino al 01/05/2023).