Stefania Lombardi, Università Europea di Roma – ORCID ID: 0000-0003-3545-1170
E-mail: stefania.lombardi@cnr.it
doi: 10.14672/VDS20242ED6
(https://doi.org/10.14672/VDS20242ED6)
Stefania Lombardi, Università Europea di Roma – ORCID ID: 0000-0003-3545-1170
E-mail: stefania.lombardi@cnr.it
doi: 10.14672/VDS20242ED6
(https://doi.org/10.14672/VDS20242ED6)
Questo secondo numero è dedicato al tema della diversità tra riconoscimento e misconoscimento e, per queste motivazioni, abbiamo ritenuto efficace lasciare uno stile diverso anche nelle note e nelle bibliografie di autrici e autori. Nel bando si è voluti partire da un corto di Manjunathan Subramanian, dal titolo Andriravil (quella notte), che invita a riflettere su come sono, non poche volte, viste le donne, misconosciute come oggetti. Sebbene nessun articolo l’abbia citato, il corto resta un esempio classico di misconoscimento del femminile. Questo numero della rivista sta uscendo nel mese in cui c’è la giornata internazionale della donna e su cui il citato corto stimola più di una riflessione. Questo è anche il mese che annuncia un cambio di stagione che inaugura e ci augura una rinascita. Questo è, infatti, l’augurio che facciamo mediante i nostri articoli. Il riconoscimento, inoltre, è anche quello dovuto ai grandi pensatori. Questo numero vuole omaggiare tre fini intellettuali scomparsi di recente: Gianni Vattimo, il dantista Janos Kelemen (grande solidarietà alla famiglia), e Fulvio Sguerso che è sempre stato l’emblema del saper attuare con passione quel pensiero critico della filosofia, dando il suo contributo da libero pensatore fuori dall’Accademia. Se parliamo di riconoscimento, il pensiero non può non correre a Hegel, citato in diversi articoli e in più editoriali. Trattando il tema del riconoscimento vien naturale argomentare anche attorno al tema dello specchio, del doppio, dell’altro da noi, come possiamo comprendere leggendo i vari articoli proposti. Questo numero si differenzia dal primo anche per l’introduzione delle recensioni che possono essere classiche (con commenti ragionati intorno all’opera), di messa al corrente su alcune opere emblematiche perché possono ricordare i temi della call; inoltre, possono essere anche ragionate, ovvero, un ibrido tra una recensione e un articolo e, pertanto, di differente struttura e lunghezza. Per effettuare il giusto riconoscimento, ricordiamo tutte le forme di misconoscimento indagate negli articoli della rivista. Si parte dall’editoriale che segue dedicato al caso Assange.
La Direttrice Editoriale
(e responsabile del coordinamento scientifico)
Stefania Lombardi